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FUTURO MEMORIA FESTIVAL PRIMA EDIZIONE

Concept

Ascoli cammina sulla propria storia, che permane stratificata sotto case e strade emergendo qua e là come un fiume carsico, facendo apparire vasellame piceno, tombe longobarde, selciati romani, o mostrandosi in tutta evidenza negli austeri edifici medievali, nelle chiese barocche, nelle piazze rinascimentali. Un passato glorioso che, come una freccia scoccata in tempi lontani che continua nella sua traiettoria, proietta Ascoli nella dimensione del progetto e del sogno che è propria del futuro.
Ed è qui, in questo sottile punto di congiunzione, dove tradizione e innovazione si toccano impercettibilmente, dove il passato può rigenerarsi e rinnovarsi, dove le contraddizioni possono confrontarsi per cercare una sintesi innovativa, che trova spazio Futuro Memoria Festival. Ascoli sulla scena del tempo, prima edizione di una rassegna promossa dal Comune di Ascoli Piceno e organizzata attraverso l’associazione “La parola che non muore”.
FMF nasce dalla convinzione che la tradizione sia di per sé viva, ovvero un processo dinamico, reinventato e “tradito” nel susseguirsi delle generazioni che gli applicano uno sguardo sempre nuovo, figlio del loro tempo. FMF è questo luogo, questo spazio d’incontro aperto, è Futuro con radici profonde nella Storia.
Riannodando i fili che nascostamente legano saperi disciplinari diversi, faremo risuonare la voce del tempo passato facendola tornare viva e vitale all’interno di una vivace dialettica tra opposti, una carrellata di tesi e antitesi a confronto volta ad individuare e sciogliere contraddizioni, nodi, questioni esemplari del tempo presente per proiettarci negli scenari del domani.

Promosso dal Comune di Ascoli Piceno

Palazzo dell'Arengo

Ascoli Piceno, quasi 50.000 abitanti, tante bellezze ancora da scoprire, è una città che punta sulla cultura come volano sia per l’economia che per la valorizzazione dei suoi talenti. A questo mira l’amministrazione comunale con una programmazione culturale ricca e articolata, indirizzando importanti risorse e accurate strategie verso il raggiungimento dell’obiettivo. La ricchezza del suo patrimonio artistico ed architettonico, il paesaggio suggestivo, il cangiante travertino nel quale sembra scolpita, ne fanno la cornice di ideale bellezza per un laboratorio culturale di inesauribile produttività. Per saperne di più, visita comune.ap.it.

Con il contributo della Regione Marche

Palazzo Raffaello

“Marche, l’unica regione al plurale” è la definizione che Guido Piovene coniò negli anni Cinquanta per riassumere le tante sfaccettature di questa parte d’Italia, che spaziano dal paesaggio all’arte, dalla natura alla cultura, dagli antichi borghi agli affacci sul mare. Bastano gli oltre 200 musei sparsi su tutto il territorio e gli oltre 100 teatri, di cui ben 71 storici, a testimoniare come le Marche siano una regione a vocazione culturale. L’attaccamento alle tradizioni è molto sentito in tutte le Marche, che hanno saputo conciliare il progresso economico con la conservazione di usi e costumi del passato. Per saperne di più, visita regione.marche.it.

Organizzato da La parola che non muore

Civita di Bagnoregio

L’associazione “La parola che non muore” nasce nel 2016 con lo scopo di ideare e realizzare eventi culturali che promuovano la peculiarità dei luoghi e le potenzialità dei territori. In soli quattro anni di attività, la bontà del progetto è stata riconosciuta a livello nazionale e internazionale da importanti player istituzionali e privati. Tra le manifestazioni di maggior prestigio realizzate: Parole in Cammino. Il festival dell’italiano e delle lingue d’Italia a Siena; ANTICOntemporaneo a Cassino (FR); La parola che non muore Festival che si svolge a Civita di Bagnoregio; Il Festival dei Vizi e delle virtù, evento culturale di punta della prima edizione del premio Città della Cultura del Lazio. Per saperne di più, visita laparolachenonmuore.com

Marco Fioravanti sindaco di Ascoli Piceno

«FuturoMemoriaFestival è una iniziativa culturale che, parafrasando Heidegger, “nasce grande”, poiché già alla sua prima edizione può annoverare ospiti di altissimo livello, che daranno vita nei luoghi più suggestivi della città a confronti e dibattiti sui temi e le questioni più rilevanti dell’attualità. Con questo festival la città di Ascoli, con la sua storia millenaria scolpita nel travertino che caratterizza i  palazzi, le chiese e i monumenti, raccoglie la sfida della modernità, fornendo lo scenario ideale per un percorso  articolato e multidisciplinare che si muove tra passato e futuro, e che tocca saperi diversi che vanno dalla storia alla filosofia, alla scienza, all’arte, alla letteratura. Gli ospiti saranno chiamati a confrontarsi in brillanti dibattiti partendo da opposte posizioni, sperimentando la possibilità della sintesi e della conciliazione. Dunque, un vero e proprio laboratorio culturale, con il quale la nostra città continua il suo cammino verso il riconoscimento di capitale italiana della cultura. Centrale, in questa prospettiva, è il tema della formazione delle giovani generazioni ed è per questo che all’interno del Festival trova spazio un programma dedicato agli studenti incentrato sulla Costituzione. Il conferimento del prestigioso premio Visioni infine, attribuisce al FuturoMemoriaFestival un ulteriore tratto distintivo, del quale siamo particolarmente orgogliosi».

Marco Fioravanti
sindaco di Ascoli Piceno

Donatella Ferretti

«Ascoli mantiene le sue promesse. Quelle promesse iscritte nel travertino, consolidate nella sua storia, vive e presenti nel fermento intellettuale che anima la sua comunità. Ed anche in un periodo come questo, irto di difficoltà e pieno di restrizioni, raccoglie la sfida culturale e lancia una nuova iniziativa destinata a durare nel tempo, Futuro Memoria Festival. Due luoghi simbolo della città, il chiostro di San Francesco e il teatro Ventidio Basso, saranno animati per quattro giorni da dibattiti, incontri e presentazioni. Insostituibile la partnership della libreria Rinascita che sarà presente con selezioni bibliografiche mirate a disposizione del pubblico. Una grande kermesse che alle porte dell’autunno ci apre orizzonti ampi e luminosi».

Donatella Ferretti
Assessore alla Cultura

Direzione artistica

Massimo Arcangeli

Massimo Arcangeli

Massimo Arcangeli è linguista, critico letterario, docente universitario. È stato il responsabile scientifico mondiale del Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri (PLIDA), è Garante per l’italianistica presso la Repubblica Slovacca, collabora con diverse radio e tv, e con quasi tutte le principali testate giornalistiche italiane, è blogger per “Il Post” e “Il Fatto Quotidiano” e direttore artistico o referente scientifico di numerosi festival culturali, fra i quali il Festival della Lingua Italiana di Siena.
È fondatore dell’associazione “La parola che non muore”.
Autore prolifico ha accompagnato con libri di grande rilievo alcuni avvenimenti e discussioni della attualità culturale.Tra gli altri: Le magnifiche 100. Dizionario delle parole immateriali, Torino, Bollati Boringhieri, 2017 con Edoardo Boncinelli; Fronte del porno. Il sesso occidentale. Cultura, lingua, rappresentazione dell’eros dagli albori a internet, Milano, FrancoAngeli, 2017, con Osvaldo Duilio Rossi; La solitudine del punto esclamativo, Milano, il Saggiatore, 2017.
Il suo ultimo libro è “Senza parole. Piccolo dizionario per salvare la nostra lingua”, il Saggiatore, 2020.

Gino Troli

Gino Troli

Gino Troli, nato a San Benedetto del Tronto dove vive, diresse con Paolo Clementi negli anni ’70 il primo festival ad Ascoli “La scena della città/La città della scena”.
Oggi insegna materie letterarie nelle superiori, ha scritto di storia regionale, ha vissuto una stagione politica negli anni ‘90 occupandosi di cultura e di valorizzazione di un territorio che ha sempre considerato sottovalutato rispetto alle sue grandi peculiarità artistiche e paesaggistiche. È stato assessore regionale alla cultura dal 1995 al 2000, è presidente del circuito regionale multidisciplinare di teatro, danza e musica delle Marche (AMAT). Ha sostenuto da sempre che solo nella cultura e nella ricerca si possa costruire il futuro delle nuove Marche e che la risorsa cultura ancora può essere la chiave per fare della nostra regione un modello per l’Italia, soprattutto per sanare ora le ferite prodotte dai recenti eventi sismici. Ha ideato e diretto dal 2013 al 2017 a Civitanova Marche il Futura Festival.

In collaborazione con la Libreria Rinascita

Interni Libreria Rinascita

La Libreria Rinascita, con i suoi 800 luminosi metri quadrati (circa 30.000 titoli presenti, oltre 600.000 in catalogo) e il suo ambiente senza tempo, è sicuramente una delle più belle librerie d’Italia, tanto da essere stata scelta dalla “International Booksellers Federation” come unica rappresentante dell’Italia sul calendario 2008 dell’IBF “Le più belle librerie del mondo”.
Obiettivo della libreria è la divulgazione della lettura in ogni sua forma. Per questo al suo interno sono presenti un’ampia sala conferenze (100 posti a sedere) dotata di impianti audiovisivo-multimediali e un accogliente café. Diverse sono state le case editrici, come pure molti sono stati gli autori che hanno scelto la Libreria Rinascita di Ascoli Piceno per presentazioni di libri, conferenze e dibattiti. Rinascita è in grado di ospitare, inoltre, performances teatrali e live acustici. Per saperne di più, visita libreria.rinascita.it
Il “Progetto Rinascita” non si ferma qui: “Lìbrati” è infatti la casa editrice che, alla fine degli anni ’90, è nata in seno alla libreria e “MacBOOK” è il software gestionale multipiattaforma per librerie, all’avanguardia nel panorama nazionale, creato dalla software-house “Rinascita Informatica”. Dal 2011 è diventata la prima Oasi di Bibliodiversità, (www.bibliodiversita.it) , punto di raccolta e condivisione per percorsi di lettura e per amanti di comunità leggenti
Nel 2020 la libreria ha vinto il premio Luciano e Silvana Mauri come libreria più innovativa d’Italia.

Con la partecipazione di